Forno a legna: come si usa?

Il forno a legna è un particolare tipo di forno, molto adatto per la cottura di alcuni specifici cibi, primo tra tutti la pizza e altri lievitati come pane e focaccia: il profumo della cottura effettuata in questo modo è davvero inconfondibile! Ma come usare il forno a legna in modo corretto? Quali caratteristiche deve avere un forno a legna e come scegliere il modello più adeguato alle proprie esigenze? Continua a leggere il nostro articolo per scoprire come funziona e come gestire un forno a legna. Esploreremo insieme tutti i segreti su come si usa il forno a legna.

Come funziona il forno a legna

Il forno a legna è uno dei tipi di forno più antichi che esistono, il cui funzionamento è rimasto sostanzialmente invariato nel corso del tempo, anche se naturalmente i modelli oggi in commercio sono estremamente moderni e performanti. Come funziona, allora, un forno a legna? Di base, ci sono tre metodi di cottura:

per convenzione: l’aria calda si propaga nel forno riscaldando i cibi al suo interno;
per conduzione: i cibi vengono cotti grazie al contatto diretto con il calore del piano del forno su cui sono appoggiati;
per irraggiamento: il calore cuoce i cibi provenendo dalle pareti incandescenti del forno.

È composto dalla canna fumaria, dal piano cottura realizzato in pietra refrattaria, dalla porta di accesso con sportello, dalla volta a cupola e dal pirometro, cioè il termometro laterale che misura la temperatura nella camera di cottura. Di solito il forno a legna è di forma arrotondata per consentire una migliore circolazione dell’aria e una cottura uniforme.

Come usare il forno a legna

Il forno a legna si utilizza soprattutto per la cottura di cibi lievitati come la pizza, il pane o la focaccia, ma è ottimo anche per la cottura di altre pietanze come arrosti, pesce, verdure, dolci e legumi. Per usarlo, bisogna accendere il fuoco in modo adeguato, e cioè servendosi appunto di legna, rami e foglie, evitando invece l’uso di combustibili di tipo chimico. I tipi di legna più indicati sono la quercia e il faggio, più aromatici.

Consigli per l'utilizzo del forno a legna

Ogni modello di forno a legna ha alcune caratteristiche specifiche e, dunque, consigli di utilizzo ad hoc. In generale, è bene usare sempre legna secca, asciutta, non resinosa e di buona qualità, nelle quantità adeguate alla misura del forno, inserendone un poco alla volta, non tutta contemporaneamente. Se vuoi sapere come gestire il forno a legna nella maniera adeguata, sappi che è bene accendere il forno tra i 15 e i 30 minuti prima della cottura per garantire il giusto riscaldamento, sempre a seconda delle dimensioni, e mantenere la temperatura costante per una cottura uniforme.

Come accendere il forno a legna per la prima volta

La prima volta che si accende il forno a legna bisogna prestare particolare attenzione e seguire alcune specifiche regole. È bene:

attendere cinque giorni dall’installazione, in modo che sia ben asciutto;
iniziare successivamente a riscaldarlo in modo graduale, non improvviso, per evitare fratture interne.

Si inizia facendo bruciare legnetti e ramoscelli più piccoli e secchi nell’apertura del forno, per poi proseguire con pezzi di legna più grandi: la fiamma deve restare viva e la temperatura intorno ai 200 gradi. Per gestire il forno a legna, è bene girare le braci per circa un’ora, spostandole anche lateralmente. Poi, quando le fiamme diventano più deboli, è il momento di infornare i cibi per la cottura.

Come scegliere il forno a legna

Le caratteristiche del forno a legna che bisogna considerare per scegliere il modello più adeguato alle proprie esigenze sono:

le dimensioni: per un forno a legna casalingo, di solito è adeguato il modello da due pizze;
la forma: la più indicata è quella a cupola, che come dicevamo garantisce la cottura migliore grazie alla circolazione dell’aria;
la tipologia: esistono forni a legna fissi oppure mobili, a seconda delle esigenze e del collocamento;
il materiale: deve essere costruito in pietra refrattaria, per una migliore cottura.